febbraio 27, 2010

Caso Bertolaso, la storia è un’altra


Volevamo far sentire il nostro pensierosull’affare Bertolaso ma non vediamo in internet nessuno che condivida le nostre teorie salvo in parte Massimo Mazzucco di Luogocomune del quale posto l’articolo nella seconda parte.

Quindi parto omettendo gli argomenti che troverete nella parte seconda ed esponendo altri aspetti.

Le intercettazioni telefoniche nazionali avvengono mi sembra a l’Aquila dove ci sono le centraline telefoniche di controllo del traffico. A l”Aquila c’è l’enorme bunker dei G 8, di 20 ettari sotterraneo di proprietà di Barclays e Lehman Brothers, in pratica di proprietà forse solo del governo inglese dopo la nazionalizzazione della prima banca e il fallimento pilotato e truffaldino della seconda. Del bunker, l’informazione serva ha suggerito essere una realizzazione del nostro Nano nazionale in solidarietà con la città terremotata ed oggi si rivela essere solo un bunker (dove si può girare con automezzi) di difesa estrema o una possibile prigione o rifugio antiatomico. Ritengo la cosa molto inquietante.

Sicurglobal è una azienda di polizia privata inglese che opera in tutt’Italia con più di 2500 poliziotti in armi ed è stata costituita con un trucco ben orchestrato per sottrarre un autentico corpo di polizia privata alla nostra nazione. La manovra è consistita nell’acquisto da parte di una società fittizia milanese, dei corpi di polizia privata un po’ da tutta l’Italia a partire dalla vigile San Marco che aveva in mano il florido Nord Est, per poi vendersi interqamente agli inglesi di Sicurglobal, i quali sono poi confluiti in un fondo americano o meglio internazionale lo Stirling che sembra essere di proprietà di Citigroup. C’è un particolare la Sicurglobal con più di 100.000 clienti, cioè Aziende è “in contatto” con gran parte della ricchezza italiana. Gestisce sistemi di controllo satellitare con cui controllano i loro e altrui mezzi di trasporto. Ho introdotto l’argomento perchè trovo continue conferme, sempre più asfissianti circa la presenza degli inglesi in Iitalia e questo corpo poliziesco ed il bunker de l’Aquila, unito alla presenza americana nel Belpaese, mi danno da pensare non poco.

Ora tornando a terra, c’è da dire che le intercettazioni telefoniche in Italia le gestiscono gli anglo-americani attraverso i nostri servizi segreti deviati, direi che le prove sono date dai continui omissis sulla possibilità di rendere pubbliche certe intercettazioni su certi argomenti. Sono i Servizi della strategia della tensione per intenderci. Sono quei Servizi segreti che hanno tenuto fuori Di Pietro dallo scandalo che lo vedeva coinvolto in frequentazioni e cene con Contrada, l’uomo colluso con la mafia dei servizi segreti deviati e spia all’interno degli organi di giustizia dello Stato Italiano.

Berlusconi non vuole le intercettazioni un po’ perché è il modo che hanno gli Angli di controllare realmente le nostre aziende e la nostra economia, un po’ perché controllano lui che è arrivato al potere con la strada spianata dalla Cia (che ha costruito in Italia il fenomeno Mani Pulite per sbarazzarsi di Dc e Psi per favorire l’avvento degli uomini di Goldman Sachs Prodi, Ciampi, Draghi e compagnia cantando). La DC ed il PSI che erano pro Italia e anti globalisti sono stati spazzati via da Dossier raccolti dai servizi Usa, come in Francia con Chirac, in Germania con Koll ed altri in altre nazioni europee).

Berlusconi si è insediato in Italia e sta imponendosi nel sistema economico nazionale come una ruspa in un parco giochi acquistando banche e quote in aziende primarie per se e forse anche per altri. Qualcuno direbbe che cane non mangia cane ma non è così. Pur essendo Berlusconi ebreo come Sarkozì, Merkel, Medved, questi non ha in Italia un territorio di caccia solo suo e difatti è incalzato fra gli altri dal finanziere Carlo De Benedetti ebreo che pretende essere più “puro” di lui e poi Murdoc e poi le grandi corporation americane. (Ovviamente non ho nulla contro gli ebrei intendiamoci, semmai il problema è il sionismo razzista)

Ora gli Angli si sono stufati di lui e con articoli apparsi nei giornali di USA e GB lo hanno avvertito di cedere quel che resta di ‘Eni dello stato (solo un 30 %) agli speculatori internazionali. L’uomo però non ci sta e frappone ostacoli al desiderio degli Angli pur accettando per accontentarli per altri versi: l’invio di soldati italiani in Afghanistan. (Ma questo è anche per far piacere al comandante nascosto del vapore, ovvero Israele, tanto i costi li sosteniamo noi contribuenti).

Il nostro presidente amerikano ovvero Napolitano il migliorista, quello che ha sempre avuto il visto americano quando era in PCI, si trova in una situazione di imbarazzo per essere stato proposto dal partito amerikano appunto, cioè il Centrosinistra e per essere stato sponsorizzato anche dal Berlusca. Il Napolitano è appiattito ovviamente sulle posizioni di Israele e magnifica l’industria dell’olocausto ebraico tedesco, con una retorica servile ed una piasggeria che non ricordo aver mai udito nei tempi essere tanto vergognosa, (nel senso che ha evitato di parlare degli olocausti che in giro per il mondo si verificano ai giorni nostri, ultimi quelli in medio oriente), insiste poi per l’invio di soldati nella guerra americana in Afghanistan, mentre la sinistra tace. Un bel quadretto non trovate?

Oggi il nostro Presidente del Consiglio sembra sottostare solo ai voleri del Piccolo Stato e da questi essere protetto (vedi le sviolinate alla Knessett che sono arrivate alla solidarietà per gli interventi militari che hanno prodotto la strage degli innocenti di Gaza e l’apprezzamento ricevuto dal presidente israeliano) e questo infuria gli Usa che dalle intercettazioni in loro mano, convinti di avere degli argomenti scabrosi con cui ricattarlo cercano di destituirlo ma trovano l’uomo protetto da Israele.

Questi che si sono visti di recente in Italia sono scandali moralistici ed ipocriti, tipicamente anglosassoni, con i quali abitualmente si combattono vicendevolmente i parlamentari delle due nazioni anglofone dominanti. Qui però non hanno fatto conto che se racconti ad un italiano che il Capo del Governo va con le sbarbine o a puttane, gli italiani alle urne lo premiano! L’alternativa d’altronde per loro è quella di votare dei viados! Non che sia proprio così, ma nella semplificazione dell’uomo della strada ci può stare.

Ma la cosa non devono averla capita tanto bene gli Angli visto che con il Bertolaso hanno ripetuto l’errore. Lo hanno messo nel mirino per aver pubblicamente denunciato gli Usa per la loro invasione di Haiti che di umanitario non aveva nulla, mentre era solo una operazione di marketing oltre che vera e propria invasione militare per prendere il controllo dell’isola.

Credo di conoscere il modo di pensare di questi onnipotenti; queste di Bertolaso sono asserzioni che non possono tollerare ed ecco che fuoriescono le intercettazioni telefoniche per eliminarlo. Il gioco si ripete. Ecco, questo e quanto penso, mi sembra, sia accaduto.

Chiedo scusa se ho dovuto girarla larga ma era l’unico modo per non incorrere in critiche che i lettori potrebbero legittimamente sollevare di fronte ad info non articolate.

Lino Bottaro Stampa Libera


Caso Bertolaso – di Massimo Mazzucco

E-mail 21/02/2010

Chi vuole può tranquillamente mettersi a discutere su “Bertolaso vittima” o “Bertolaso figlio di mignotta”. Può discutere se Francesca fosse una vera massaggiatrice, oppure una prostituta d’alto bordo. Può discutere se la “festa per Bertolaso” fosse un’orgia di sesso droga e rock-and-roll, oppure un semplice picnic di campagna. Può discutere se il bubbone sia scoppiato casualmente, oppure se sia stato voluto politicamente. Forza, fatevi avanti, ce n’è per tutti. Finché discute di tutte queste cose, infatti, il cittadino non può fare del male a nessuno, poiché non è quello il vero problema, come al solito. Il vero problema è che ci si scandalizzi quando si viene a sapere degli appalti controllati, … … quando tutti sappiamo benissimo che questo accade sempre, comunque, ogni santo giorno che il Signore manda in terra. Provo a ridirlo in un altro modo, perché temo che non sia facile mostrare quanto pazzesca sia la situazione: sulla terra, in un paese chiamato Italia, esistono 50 milioni di imbecilli che sanno benissimo che i loro soldi gli vengono sottratti regolarmente, quotidianamente e sistematicamente dai politicanti che stanno al governo, eppure continuano a votare per queste persone, e fingono di scandalizzarsi ogni volta che lo “scoprono”. Il mio articolo finisce qui, è molto breve. E’ il problema che apre, casomai, che rimane enorme: come spiegare a 50 milioni di imbecilli che sono imbecilli? Come fargli capire che si meritano di essere derubati, che si meritano di essere presi in giro, che si meritano di fare la fame, quando potrebbero benissimo evitarlo? Volete sapere perchè sono imbecilli? Perchè nonostante tutto riescono comunque ad inventarsi un alibi per votare ogni volta questa gentaglia – “Tanto non c’è scelta”, “Basta che votino in tre e il governo lo fanno lo stesso”, “Prima di tutto bisogna mandare a casa gli altri”, “Le schede bianche finiscono tutte nel calderone”, “Io voglio far sentire comunque la mia voce” – rinnovando così all’infinito la loro autorizzazione a delinquere. Questa gente non sa nemmeno distinguere un principio da una situazione contingente, per cui merita di galleggiare nella merda che da sempre la circonda. Altro che Bertolaso. Quello è l’ultimo dei problemi, non il primo. Massimo Mazzucco P.S.: Ho volutamente scelto la cifra di 50 milioni per non offendere necessariamente tutti, e soprattutto quelli che già da tempo hanno smesso di votare questa gentaglia. Per gli altri, mi dispiace, ma quella rimane la mia opinione, ed è sempre più consolidata. Credo peraltro di averla ampiamente argomentata, in passato. Fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3489

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