luglio 06, 2010

ZEITGEIST - la verità dietro al film - 3 parte

Il film Zeitgeist, dopo aver terminato le sue affermazioni su Attis, passa quindi ad analoghe pretese su Krishna: che era nato da una vergine, una stella in oriente ha annunciato la sua nascita, ha fatto dei miracoli con i suoi discepoli, è stato crocefisso ed è risorto dopo la sua morte.

Secondo la storia della nascita di Krishna, Kamsa (il suo zio) si è offerto di essere l'auriga per la cerimonia nuziale di sua sorella, Devaki, nel suo matrimonio con Vesudevu. (Devaki era in realtà la cugina di Kamsa, ma lui la considerava come una sorella) Mentre stava guidando il carro alla sala delle nozze sentì quindi una voce dirgli che lui sarebbe stato distrutto dall'ottavo figlio di sua sorella. Dopo aver ascoltato questo, Kamsa ha deciso di uccidere sua sorella lì nel posto.

Tuttavia Vesudevu pregò Kamsa di non uccidere Devaki, promettendogli che gli avrebbe consegnato in cambio qualsiasi bambino che avrebbero avuto, e Kamsa ha acconsentito. Ogni volta che la coppia ha avuto un figlio lo ha consegnato a Kamsa.

Il settimo bambino della coppia, è stato salvato dai genitori, eludendo il controllo delle guardie che si erano addormentate. Così quando è venuto il tempo della nascita dell'ottavo figlio, Kamsa non ha voluto rischiare e ha fatto incarcerare Vasudeva e Devaki, e Krishna, l'ottavo figlio è nato in carcere.

In quel momento, le catene di Vasudeva sono cadute e quindi ha deciso di fuggire con suo figlio. Prima però lo ha sostituito con un neonato femmina pensando che Kamsa non l'avrebbe uccisa. Kamsa ha cercato ugualmente di ucciderla, non sapendo che non era il figlio che stava cercando. Tuttavia la bambina è scomparsa prima che gli potesse accadere qualsiasi danno.


Ora in primo luogo, per quanto riguarda l'affermazione che la madre di Krishna, Devaki era una vergine alla sua nascita secondo la storia di Krishna:

Krishna era della famiglia reale di Mathura, e l'ottavo figlio nato a Devaki la principessa e suo marito Vasudeva, un nobile della Corte. (Non era quindi un falegname come vuol farci credere la solita Acharya s)

Krishna era il più giovane e l'ultimo di otto bambini, ciò significa che sua madre Devaki non avrebbe potuto essere in alcun modo una vergine al momento della sua nascita. La storia racconta chiaramente che il suo ottavo figlio avrebbe distrutto Kamsa. Inoltre, non si trova niente nella storia che indichi che la sua nascita avesse alcunchè di minimamente miracoloso.

Dal racconto della nascita di Krishna, è evidente che non c'è praticamente alcuna somiglianza con la nascita di Gesù. Per non parlare della stella che annuncia la sua nascita, non vi è alcuna stella in oriente che proclama la sua nascita.

È vero che Krishna avrebbe eseguito miracoli. Ma, essendo un dio nei suoi propri diritti, questo dato non è rilevante perché i miracoli si attenderebbero appunto soltanto da una divinità.

C'è anche un apparente parallelo tra Kamsa che voleva uccidere Krishna ed Erode il grande che voleva uccidere Gesù secondo il capitolo due di Matteo. Ma questa è l'unica somiglianza fra le due descrizioni. Tenendo conto di tutte le differenze, l'unico parallelo sembra abbastanza insignificante.

Ora per quanto riguarda la sua morte e risurrezione? - Il fatto è che Krishna NON è stato crocifisso come invece dice il film. Secondo le scritture sacre indù (vedere "Mahabharata 16: 4") è stato accidentalmente ucciso da un cacciatore che lo scambiò per un cervo.

Il cacciatore Jara ha confuso Keshava (o Krishna), per un Cervo, e lo ha trafitto al tallone (come Achille) con una lancia. poi il cacciatore si è precipitato immediatamente nel posto per catturare la sua preda. Successivamente Jara vedeva un uomo vestito con abiti di colore giallo,e dotato di molte braccia. e riempito di timore, ha toccato i piedi di Keshava.

L'alta personificazione-anima, lo ha confortato e poi è salito verso l'alto, riempiendo l'intero cielo di splendore. Quando il cacciatore si è accorto di cosa aveva fatto, si è impaurito, ma in quel momento dice che Krishna “lo ha confortato”. Quando è accaduto è salito al cielo ed ha veduto gli dei e le divinità.
Il fatto è che, anche se fu ucciso, le circostanze nelle scritture indù sono completamente differenti dal racconto cristiano. Gesù è stato tradito, crocifisso per i peccati del mondo, posto in una tomba, poi è resuscitato.

Krishna è semplicemente asceso al cielo quando fu ucciso tramite la lancia di un cacciatore. Quindi, si deve concludere che non esiste alcuna prova credibile per affermare che Gesù sia una copiatura di Krishna. Anche se sembra vi siano alcune somiglianze sono davvero banali e non si può dire che abbiano influenzato uno o l'altro.

esiste una particolare tesi avanzata da molti altri ”Gesù-mito” (anche se non da Zeitgeist) che il termine “Cristo” (il titolo di Gesù, il Messia) è simile al nome "Krishna" a causa della pronuncia un po' simile. Tuttavia Cristo, o Khristos, in realtà significa "l'unto". (Dizionario Thayer's Greco-Inglese del Nuovo Testamento).

È usanza diffusa tra i seguaci della new age di associare ad inganno (in primo luogo verso se stessi) delle parole che a loro sembrano rivelargli qualche “verità” alternativa e superiore alla quale gli altri non sono arrivati. Poco tempo fa, in un blog trovai il commento di una persona che associava (con il fare classico di chi è convinto di aver capito tutto nella vita) la parola cristallo a Cristo, quindi asseriva che la parola crist-allo conteneva la parola Cristo (i cristalli, è noto sono uno degli ingredienti presenti nella new age e nella stregoneria. Quindi anche i teschi di crist-allo). La parola cristallo però al di là delle personali e favolesche interpretazioni non discende da Cristo. L'etimologia rivela infatti che Crystallum proviene dal greco Krystallon che significa ogni cosa rappresa, cioè indurita, congelata, dalla radice Kry, Kru, Kryos, gelo.

D'altro canto, anche il significato del nome di Krishna è completamente diverso,

Il termine Krishna in sanscrito significa “ NERO ” in conformità ai dizionari standard. Esso è correlato a parole simili in altre lingue Indo-Europee con il significato di “nero” Il nome è tradotto spesso come L'UNO BUIO”, “L'UNO SCURO”, o come “quello nero”.

Ad ogni modo, le intenzioni dei ciarlatani di zeitgeist sono ormai chiare: “la correttezza accademica vada a farsi fottere! noi abbiamo il nostro programma e ci accingiamo a portarlo avanti anche se ciò significa distorcere e falsare i fatti!”.

Oggi la gente crede in qualsiasi cosa che le faccia comodo credere, e per molti se qualcuno gli va a dire che Gesù è una copiatura si sentono (illusoriamente) sollevati dalle proprie responsabilità di fronte a Lui. In fondo è soltanto questo che molti vanno cercando. Hanno bisogno di sentirsi dire quel che vogliono sentirsi dire, senza andare a vedere se ciò corrisponda a verità oppure no. C'è un famoso aneddoto sul filosofo George Hegel che illustra il tipo di fede radicalmente antibiblica che molte persone esibiscono. (“zeitgeist”, ricordiamolo, è un concetto Hegeliano, coniato da Johann Gottfried Herder, un uomo che appartenne agli illuminati). Hegel stava esponendo la sua filosofia della storia con riferimento ad una particolare serie di fatti, quando uno dei suoi studenti mosse una serie di obiezioni a quanto aveva affermato: “ma professore, i fatti stanno diversamente”, gli disse.

"allora tanto peggio per i fatti", fu la risposta di Hegel.
(answers to tough question skeptic ask about the christian faith – Josh mac Dowell, Don stewart)

lo stesso modus operandi dell'esempio hegeliano descritto si ritrova esattamente nell'operato del film zeitgeist.

Gli scettici citano spesso Kersey Graves (massone) in “Sixteen Crucified Saviors” o Godfrey Higgins (massone – fonte utilizzata da Acharya s per zeitgeist) in “Anacalypsis (molti dei più importanti elementi raccolti nel lavoro di Graves, sono stati da lui ottenuti, attingendoli dai volumi di Higgins) per affermare che Krishna era una divinità crocifissa. Tale evento non si verifica nella Bhagavad Gita o in qualsiasi scritture indù riconosciute. Considerata comunque la marcata tendenza sincretica dell' induismo, (ricordiamo che nel pantheon indiano sono presenti ben 330 MILIONI di divinità diverse) è lecito ritenere che qualsiasi racconto occasionale di Krishna che viene crocifisso, è emerso solo dopo l'esistenza di proselitismo cristiano, ad imitazione della narrativa cristiana. Non è né fede all'induismo né induismo la fonte di quella parte della descrizione cristiana. Lo stesso si può dire per la maggior parte delle storie della presunta natività. sia Higgins che Graves sono fonti altamente inaffidabili con importanti collegamenti alla massoneria e alla società teosofica della H.P.Blavatsky e non devono neppure essere considerate. Graves viene legittimamente criticato e smentito anche da Richard Carrier (un noto scettico e studioso del cristianesimo). anche il modo di “lavorare” di Graves assomiglia molto al “metodo” adottato dagli autori nel film zeitgeist.

Graves spesso non distingue le sue opinioni e teorie dai dati di fatto che forniscono le sue fonti.

Graves spesso omette importanti fonti e evidenze.

Graves utlizza male e spesso in un modo distorto o anacronistico le fonti di cui fa uso.

Graves occasionalmente si basa su fonti sospette.

Graves fa poca o nessuna analisi critica o critica testuale convenzionale.

L'opera di Graves ignora totalmente la moderna storia sociale.

Le conclusioni di Graves e le sue teorie spesso superano di gran lunga quello che forniscono le prove, e tratta sia speculazioni che teorie, mettendole al pari valore delle prove.

Graves spesso ignora importanti questioni di cronologia e l'attuale ordine di incidenza storica plausibile, e ignora completamente i problemi metodologici che crea.

Il lavoro di Graves manca di umiltà, il che è ingiustificabile date le grandi incertezze che contiene il materiale generico con cui ha lavorato.
La ricerca di Graves è obsoleta, è stata notevolmente migliorata con nuovi metodi, materiali, scoperte, e di critica testuale in questo secolo, in ciò che ha lavorato. In effetti, quasi ogni opera storica scritta prima del 1950 è considerata obsoleta e inaffidabile dagli storici di oggi.

Una seguace del “Gesù-mito”, (Acharya s) ha avanzato la seguente obiezione: “è una tradizione, anche se non si trova nelle scritture indù, che Krishna sia stato crocifisso, come Cristo..In effetti, si trovano in India alcune immagini di divinità crocifisse, uno dei quali è apparentemente Krishna, informazioni importanti che non si trovano nelle risorse tradizionali quali le odierne enciclopedie.”

questo accade per una buona ragione. Non vi è alcuna prova del fatto che queste immagini siano state costruite prima dell'influenza cristiana in India... sempre se queste immagini esistano affatto.

come dimostra Martin Palmer nel suo libro “The Jesus Sutras”, le missioni cristiane hanno raggiunto l'India e la Cina precocemente intorno al 5°-7° secolo. I teorici dell'imitazione si ergono contro ogni studio accademico, rigettandolo, e non solo contro enciclopedie quando cercano di asserire che l'influenza sarebbe stata al contrario.

chi è stato in India abbastanza tempo, (conosco dei fratelli missionari che sono rimasti in India una decina di anni) può confermarvi che a tutt'oggi in molti casi Gesù viene accettato con piacere, ma essendo abituati ad avere innumerevoli divinità, non è raro veder accadere che Gesù venga semplicemente aggiunto in più alle "divinità" già presenti.


Se volete leggere più particolari su Krishna e Gesù li trovate (in inglese) qui e qui.


di Giona - ultimaepoca.blogspot.com

parte prima dell'articolo

parte seconda dell'articolo

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