marzo 24, 2010

Le scie chimiche. Aspetti psicologici del problema

by Paolo Franceschetti -

Premessa.

Nessun altro problema sul web crea discussioni come quello delle scie chimiche. Nessun altro argomento, quando viene sollevato, suscita una marea di insulti, reazioni scomposte, attacchi personali, ecc…
Lo potete constatare osservando gli articoli del nostro blog.
Abbiamo scritto, o fatto capire, che noti personaggi del mondo dello spettacolo o della politica o della magistratura, sono nella Rosa Rossa. E non si è sollevato se non qualche sporadico commento di critica o di dubbio, quasi sempre legittimo e in buona fede.
Abbiamo scritto che dietro a tutte le stragi italiane c’era sempre lo stato, e Gladio in particolare. Ma nessuno ha protestato o tirato fuori ipotesi contrarie.
Ma se si parla di scie chimiche succede un putiferio.
Un semplice post, che non consisteva neanche in un articolo, ma nella semplice pubblicità di un convegno, ha suscitato un vespaio.
Per giunta, in questo modo i detrattori del fenomeno delle scie chimiche raggiungono un effetto opposto. Cioè rafforzano la tesi di Marcianò e di tutti gli altri, perché chiunque veda questo caos, questi insulti, questi attacchi, questa rabbia dimostrata verso delle persone che, qualunque sia la verità, comunque lavorano per fare un servizio agli altri, non può non essere indotto a pensare che sotto ci sia del vero.

Se infatti venisse qualcuno a sostenere in un sito apposito che il Gran Dio di tutte le Nutelle scenderà sulla terra nel 2011 portando la Nutella a tutti i popoli, io credo che nessuno si sognerebbe di criticare, insultare, o deridere. Né tantomeno di aprire un sito solo per criticare il sostenitore della divinità della Nutella. Al massimo qualche visitatore potrebbe fare qualche commento ironico e finirebbe li.
Ci sono molti siti che sostengono tesi strampalate o che vengono considerate tali.
Il sito Stazione Celeste ad esempio riporta messaggi canalizzati da altre entità angeliche… ma nessuno si prende la briga di attaccarlo o insultarlo. Il sito guardalamiamerda.it, blog tra l’altro che si dichiara iscritto al gruppo “i blog di merda” si becca al massimo qualche insultino del tipo “ma vai a cagare… pezzo di merda…”. In compenso raccoglie anche entusiastici consensi (un anonimo delle 18.57 dice infatti: La merda ha un suo fascino, trovo giusto dedicargli un blog, bravo. W la merda.)

Poi abbiamo il sito http://www.chupacabramania.com/articoli/loch_ness.htm, dedicato a mostri vari… Ma nessuno si sogna di dare ai curatori del sito dei ladri, dei paranoici, ecc…

Viene da domandarsi il perché di questo trattamento riservato a Marcianò e a chi si occupa di schi chimiche.

Considerazioni.

Prima però facciamo alcune considerazioni di tipo psicologico.

Una persona equilibrata raramente si scaglia con violenza contro qualcosa o qualcuno.
Scagliarsi violentemente, odiare e avere sentimenti forti, è indizio di un problema; è indizio cioè che la persona si sente colpita nel vivo.
E’ una regola base della psicologia.
Se avvicinate una persona di colore e le dite “sporco negro” avete buone possibilità di essere gonfiati di botte; se invece le dite “sporco marziano” quello vi guarderà con sufficienza.
Se avvicinate un mafioso siciliano e gli dite “sciamano della foresta amazzonica” probabilmente quello vi guarderà con stupore pensando che avete qualche rotella fuori posto; ma se gli dite “frocio” avete ottime probabilità di non vedere l’alba del giorno dopo perché in certi posti l’omosessualità è un problema.
In pratica quando voi parlate con una persona e la criticate, il fatto che questa si arrabbi è quasi sempre (salvo qualche rara eccezione) indizio che avete colto nel segno e avete individuato un suo punto debole.
La rabbia e l’odio cioè, nascono sempre da qualcosa che ci tocca profondamente.

Ecco il motivo per cui un sito sulla merda non riceve l’onore di avere dei contrositi dedicati a lui. E un sito sul mostro di Loch Ness non se lo fila nessuno, salvo gli appassionati dell’argomento.

Occorre poi considerare un altro fattore. Dedicare troppo tempo ad andare “contro” qualcosa, significa avere qualche disturbo di personalità, a meno che il fenomeno contro cui ci si scaglia non abbia importanza. Essere contro la guerra ha un suo senso perchè si tratta di un male che investe la società; essere contro la povertà pure… Ma essere “contro” dei fenomeni innocui e marginali non è normale. Se infatti una persona dovesse perdere tempo a insultare tutte le persone che dicono qualcosa che non condivide, e se dovesse creare un sito contro tutto ciò che lo disturba, non basterebbe una giornata di 240 ore… Io ad esempio dovrei creare un sito contro il grande fratello, uno contro Maurizio Costanzo, uno contro Berlusconi, uno contro Sanremo, uno contro la frittura perchè fa male, uno contro tutti i surrogati della Nutella che fanno schifo, e poi dovrei passare il mio tempo a provocare, insultare e contestare i siti satanisti, i siti massonici, i siti frivoli di cucina e di moda, i siti di Forza Italia, i siti antibuddisti, i siti cattolici, i forum dei vari quotidiani asserviti al sistema ecc… Cioè non vivrei più.
Personalmente non ho tempo da dedicare neanche a chi mi insulta e mi critica, preferendo dedicarmi a costruire, anziché a distruggere, perché lo trovo più sano.

Quindi, coloro che dedicano troppo tempo ad un fenomeno hanno qualche disturbo, oppure, nella stragrande maggioranza dei casi, sono pagati ad hoc per disturbare e impedire le reali disscussioni su certi temi.

L’atteggiamento di coloro che si scagliano contro le scie chimiche è stupido per una terza ragione. E’ logico infatti che Marcianò, Penna, e tutti gli altri che cercano di informare sulle scie chimiche, sarebbero felici di sapere che si sbagliano. Così come io sarei felice di scoprire che la Rosa Rossa non esiste, che mi sono sbagliato su tante cose; perché vorrebbe dire che il mondo è migliore di come lo vedo.
Quindi è ovvio che Marcianò e gli altri “sciachimisti”, a torto o a ragione, fanno qualcosa che credono utile per la società.
Allora scagliarsi contro di loro non ha senso perché delle due l’una:
o gli schiachimisti sono in errore, e allora bisognerebbe spiegarglielo con calma e con argomenti convincenti; nel qual caso poi saremmo tutti felici che loro siano in errore, mentre la rabbia sarebbe una reazione fuori posto. Pensare che hanno torto dovrebbe dare anzitutto una reazione di sollievo. E in secondo luogo basterebbe lasciarli fare, perché il loro lavoro naufragherebbe da sé, senza bisogno di tanta fatica da parte di esterni.
Oppure hanno ragione. E allora bisognerebbe aiutarli e cercare di capire anche noi.
Se uno ha torto, in altre parole, non c'è bisogno di arrabbiarsi tanto e sprecare tanta fatica. Perchè il problema si risolverebbe da sè. Nel 2011 tutti vedremo che il gran Dio Della Nutella non porterà la Nutella a tutti i popoli, e non c'è bisogno di scaldarsi e insultare per dimostrarlo.
In ogni caso però l’atteggiamento di rabbia, gli insulti e le altre reazioni scomposte, impededendo o ritardando la comprensione della verità, nuoce a tutti.

Conclusioni

Come ho detto più volte io so poco delle scie chimiche, e non posso dare un mio parere personale.
Capisco però dalle varie reazioni demenziali che ha ragione Marcianò. Riprendo una frase che sentii dire da Carlo Palermo tempo fa: “mi minacciano, quindi sono sulla strada giusta”.
Ecco, per coloro che si occupano di scie chimiche vale la stessa regola. La reazioni esagerate contro di loro, tanto che hanno creato addirittura un sito dedicato complottismo.blogspot.com, indica che queste persone sono sulla strada giusta.

Resta da capire perché le reazioni sono addirittura più violente rispetto a chi si occupa di altri argomenti “complottisti” come l’11 settembre o la Rosa Rossa.

Il motivo è semplice.

Parlare della Rosa Rossa, di Gladio come regia unica in tutte le stragi italiane, di 11 settembre, di massoneria, ecc…, non tocca gli interessi immediati e vitali del cittadino (perlomeno questa è la percezione che ha il lettore...). Quindi non c’è il rischio di reazioni immediate.
Il problema delle scie chimiche, invece, investe direttamente la salute e la sicurezza di TUTTI i cittadini, e paradossalmente anche di quelli che hanno una certa voce e un certo potere nella società; anche politici, amministratori pubblici, e persone potenti sono infatti soggetti a respirare i gas delle scie chimiche. E c’è il rischio di un sollevamento popolare, c’è il rischio che si creino comitati di cittadini che potrebbero intervenire, ecc…

In altre parole. Un articolo su Gladio lascia indifferenti perchè in fondo hanno ammazzato altri, non un parente. C’è la Rosa Rossa dietro ai delitti di Cogne Erba o Garlasco? E che gliene frega al lettore? Mica abita a Cogne, Erba o Garlasco!
Ma le scie chimiche stanno sulla testa di tutti. Nuocciono a tutti. E ledono interessi vitali ed immediati di tutti.
E il sistema non può permettere che la verità venga resa nota. Il lettore potrebbe dire: “Cavolo… e se fosse vero? Sono guai per me…”
Ecco il motivo della violenza degli attacchi contro chi si occupa di questi problemi.
Il sistema deve intervenire in modo rapido ed immediato, perchè non può permettersi che il problema venga conosciuto.

Alcune considerazioni finali su Internet e sul “sistema” in cui viviamo.

Molti, privatamente e non, mi hanno chiesto di togliere i commenti di insulti al post sulle scie chimiche.
In realtà ho preferito lasciarli per un motivo che vi spiego.

La realtà virtuale, su internet, ripete gli stessi meccanismi della realtà corporale e fisica. Ci sono però due differenze non da poco.
La prima è che nella realtà virtuale non ci sono grossi pericoli. Se ti minacciano, ti attaccano, ti disturbano, tutto ciò avviene solo per mezzo di parole e immagini; cioè avviene con l’utilizzo di strumenti che non possono farci del male veramente. Basta spegnere il PC e gli insulti svaniscono, le minacce non esistono. Il massimo del danno che possono provocare potrebbe essere la chiusura di un forum o di un blog (che poi riaprirebbe altrove). Ma la vita continuerebbe come al solito.
Nella realtà fisica invece ti possono uccidere, togliere beni materiali, distruggere rapporti con le persone che ami, cioè creare difficoltà reali.

La seconda differenza è la rapidità con cui i fenomeni sul web nascono e muoiono. I rapporti umani, le organizzazioni e le varie iniziative, che possono nascere sulla rete, hanno spesso una maggiore rapidità nel nascere e una maggiore rapidità nel distruggersi o essere distrutti.

Per il resto però la realtà virtuale segue gli schemi della realtà fisica. Nascono e muoiono rapporti, ci si arrabbia, ci lasciamo attrarre dalle persone, ci sentiamo più o meno sereni a seconda di una parola giusta o sbagliata, impariamo, cresciamo, evolviamo, cambiamo idea, odiamo, ci scontriamo, stringiamo amicizie…

I cosiddetti “poteri occulti” e i servizi segreti, agiscono sul web con le stesse modalità con cui agiscono nella realtà fisica, con la differenza che sul web non ci sono pericoli e tutto è più rapido. Osservare quindi come operano questi poteri sul web, può dare la misura di come essi operino anche nella realtà.

Memorabile ad esempio, nel mio blog e nel forum “Poteri occulti”, è l’intervento di un personaggio che si firma Maestro di Dietrologia, il quale prima con il nick 33 ha postato della minacce su questo blog; poi dopo qualche tempo, dopo che molti lettori si erano preoccupati e qualcuno aveva addirittura decriptato il significato esoterico di quelle minacce, ha confessato di aver messo lui quelle minacce per farmi capire quanto io sia paranoico, e per farmi riflettere sul fatto che grido “al lupo al lupo” per degli innocui messaggi che in realtà erano semplici giochi di parole.
A suo dire, questo personaggio l’avrebbe fatto “per il mio bene” e perché “mi stima”.
Più o meno quello che è successo ad Antonella Randazzo, a cui hanno aperto un blog dedicato “le censure di Antonella Randazzo”, non per attaccarla ma – dice colui che ha aperto il sito – perché le vuole bene…. Per farla ragionare… per aiutarla a crescere.
http://lecensurediantonellarandazzo.blogspot.com/
Stessa identica tecnica di Maestro di Dietrologia.
La verità è che nessuno spreca tanto tempo ed energie per qualcosa che non condivide. A meno che non abbia un interesse personale nella questione. A meno che, cioè, non sia pagato dal sistema.

Un lettore mi ha telefonato dicendo “Paolo, ora che ho osservato il comportamento di Maestro di Dietrologia, e di RosaR, se quello che vedo sul web corrisponde a quello che devi subire nella realtà, capisco quanto debba essere dura la tua vita”.
Ho risposto che il problema non è il web. Qui tutto può essere preso con un enorme gioco, e i commenti di debunker professionisti talvolta mi hanno fatto addirittura ridere con le lacrime agli occhi per l’umorismo e l’intelligenza dimostrata.


Lascio quindi senza censura i post sulle scie chimiche, come lascio sul mio forum tutti i commenti dei debunkers vari, affinchè chiunque abbia tempo e voglia possa andare ad analizzarli e avere, sul web, una specie di schema dell’operato di questi poteri in ogni altro campo.

Le tecniche utilizzate sono sempre le stesse e sono state analizzate sia da Massimo Mazzucco in un recente articolo dal titolo “Manuale operativo dell’acchiappadebunker” se lo conosci lo combatti:

http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3121

sia da Antonella Randazzo in un altro articolo dal titolo “Controllori all’attacco dei controllati”, a cui rimando:
http://lanuovaenergia.blogspot.com/2009/03/le-false-dispute-controllori-allattacco.html

Se volete farvi un’idea della tecnica usata, ma allo stesso tempo anche divertirvi, è perfetta la vicenda delle minacce di morte da parte di questo personaggio che si firma Maestro di Dietrologia, alias 33, minacce che poi sono diventate innocui scherzi per il mio bene. Chi avrà la pazienza di leggere tutto con attenzione ne trarrà degli spunti interessanti e potrà verificare l’applicazione pratica delle tecniche operative di cui parla Mazzucco. Il link è questo:
http://poteriocculti.mastertopforum.net/minaccia-sul-blog-decriptazione-da-parte-di-un-esperto--vt129.html

Occorre prendere le vicende del web come una specie di gioco virtuale, in cui per fortuna nessuno muore e nessuno ha problemi materiali, ricordando ai lettori e a chi è oggetto di attacco che “le parole non hanno nessun potere su di noi, se non siamo noi a darglielo”.


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PS. Vorrei qui pubblicamente esprimere la mia protesta contro il sito

Il sito assegna ogni anno il perlone d'oro, al complottista che dice maggiori cazzate.
Se fosse un sito serio, includerebbe anche me tra i complottisti. Ritengo invece che anche questo sito sia condizionato dalle solite lobby, i favoritismi, ecc... Altrimenti non si capisce perchè gli insulti e il premio Perlone lo danno solo a Mazzucco e Marcianò.

Ho scritto al sito 'complottismo' protestando per la discriminazione contro di me, e chiedendo di essere inserito tra i candidati al Perlone d'oro e loro mi hanno risposto che prenderanno in considerazione la mia richiesta. Ma finora nulla... non un articolo, non un insulto, una presa per il culo, niente di niente.

Credo infatti che il sito 'complottismo' sia stato creato da Marcianò Mazzucco e dalla Randazzo, a fini pubblicitari.

Fonte

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